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Nascere e crescere a Firenze nel XV secolo

Un viaggio che partendo dalla basilica della SS.Annunziata, nella splendida cornice dell’omonima piazza, giungerà alla “cavalcata dei Magi” nella cappella di famiglia di palazzo Medici Ricccardi.

Si verrà accompagnati attraverso il quindicesimo secolo e seguenti, i suoi palazzi ed istituti per l’infanzia e l’educazione dei bambini nella Firenze medicea “all’alba” del suo Rinascimento.

Madonna acheròpita

Ci si potrà emozionare davanti al volto “acheròpita” della Madonna affacciandosi, contemporaneamente, alla realtà quattrocentesca di una città, Firenze, che fece dell’assistenza ed educazione delle nuove generazioni, nobili o di orfani, uno dei suoi “fiori all’occhiello” che la renderà famoso esempio e punto di riferimento in tutto il mondo.

Il miracoloso volto della Madonna “fatto non da mano d’uomo” mentre Fra Bartolomeo, autore dell’affresco, nell’incertezza di come avrebbe rappresentato il volto di Maria, dormiva angosciato. Un miracolo pittorico nella cornice evangelica dell’annunciazione di Maria Vergine e madre.

Lo spedale degli innocenti

Il primo brefotrofio in Europa: un istituto che si prefiggeva di accogliere ed allevare neonati illegittimi, abbandonati o in pericolo di abbandono.

Opera del 1419 dell’architetto Filippo Brunelleschi, già autore della Cupola di Santa Maria del Fiore: meno misteriosa come struttura ma di certo un progetto all’avanguardia per il suo scopo sociale.

Palazzo Medici Riccardi

Imponente opera dell’architetto Michelozzo fatto costruire da Cosimo il vecchio, capostipite della famiglia Medici, al suo rientro dall’esilio veneziano. Non solo residenza per i suoi famigli in città ma anche primo vero simbolo del potere mediceo: scrigno di meraviglie architettoniche, figurative e scultoree che segna il primato nella futura edilizia nobiliare Fiorentina del rinascimento.

Cappella dei Magi

Cappella privata per le celebrazioni religiose della famiglia Medici la quale aveva, per prima in Europa, ottenuto il permesso dal Papa di celebrare le funzioni di rito cattolico in modo privato.

Ambiente finemente affrescato dal pittore e artista Benozzo Gozzoli, il quale in occasione della visita del Papa Pio II a Firenze con i signori di Rimini, Sigismondo Malatesta, e di Milano, Galeazzo Maria Sforza, ci do na una preziosa quanto spettacolare testimonianza storica della società nobile, culturale e religiosa di Firenze e non solo nel ciclo di affreschi che ornano la cappella nota come la “cavalcata dei Magi”.

Nel racconto evangelico della visitazione dei tre saggi a Gesù bambino sono presenti i volti e le “mode” della società di allora in una “fotografia” ante litteram che ci trasporta letteralmente nel cuore del quindicesimo secolo.